Le cryptovalute non si conservano in banca. Ci sono metodi più sofisticati: metodi di autenticazione complessi tramite app o programmi criptati.
Quando nel 2009 i bitcoin apparvero per la prima volta sul mercato dei pagamenti online, valevano pochi centesimi di euro. E più che a conservarli si pensava a come diffonderli. Ma oggi che – dopo solo 7 anni – un bitcoin (uno solo!) vale la bellezza di 1080 euro, il problema si pone, eccome.